Mezzi di protezione del paziente

In medicina talvolta è necessario ottenere immagini dell’interno del corpo di un paziente. Per generare queste immagini si utilizzano anche i raggi X.

Siccome i raggi X possono essere dannosi per l’organismo, per molto tempo sono stati utilizzati mezzi di protezione del paziente (p. es. grembiuli di piombo). La prassi riguardo all’impiego di questi mezzi di protezione nella diagnostica radiologica si è molto evoluta. Oggi l’uso di tali mezzi è consigliato solo in casi eccezionali.

Video: Mezzi di protezione per raggi X

Fisici medici svizzeri specializzati in questioni di radioprotezione hanno analizzato la letteratura scientifica attuale sui mezzi di protezione del paziente, evidenziando che l’uso di grembiuli di piombo non ha alcun effetto protettivo positivo degno di nota per i pazienti. Questo dato corrisponde alla letteratura pubblicata in altri Paesi europei.

I risultati sono stati riassunti e pubblicati nel rapporto n. 21 della Società Svizzera di Radiobiologia e di Fisica Medica (SSRFM)

La Commissione federale della radioprotezione (CPR) ha raccomandato all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di adeguare la sua linea guida sull’uso dei mezzi di protezione del paziente alle conoscenze attuali. Di conseguenza, ora questi mezzi di protezione (p. es. grembiuli di piombo) sono utilizzati solo in casi eccezionali. I motivi principali di questo cambiamento sono i seguenti:

  • i rischi per la salute dei pazienti possono addirittura aumentare se il grembiule di piombo non è posizionato bene;
  • grazie alla tecnologia sempre più moderna ed efficiente degli apparecchi a raggi X, si è ridotta anche la dose di radiazioni per i pazienti;
  • con l’impiego corretto delle tecniche a disposizione, le dosi di radiazioni possono essere ridotte in misura molto maggiore che con l’uso di grembiuli di piombo;
  • i professionisti del settore medico che eseguono gli esami radiologici sono obbligati a seguire periodici corsi di aggiornamento per rimanere al passo degli ultimi sviluppi della scienza e della tecnica;
  • l’esposizione dei pazienti alle radiazioni può essere diminuita se si eseguono soltanto gli esami radiologici realmente necessari.
     

Anche diverse associazioni e federazioni professionali mediche hanno pubblicato informazioni in merito a questa novità. Di seguito trovate i link a queste comunicazioni delle associazioni professionali:

E di alcuni ospedali (solo disponibile in lingua tedesca):

Finché non sarà pubblicata una raccomandazione nazionale sull’uso dei mezzi di protezione del paziente, l’UFSP può fare riferimento solo a raccomandazioni internazionali. Un gruppo di ricercatori ha pubblicato un documento di consenso europeo (European consensus on patient contact shielding | Insights into Imaging | Full Text (springeropen.com). Raccomandazioni nazionali sono state emesse per esempio in Francia  e in Germania (PDF, 381 kB, 10.03.2023).

Il personale professionalmente esposto a radiazioni deve continuare a utilizzare mezzi di protezione. Anche le persone che accompagnano i pazienti devono indossare un grembiule di piombo se rimangono in un locale in cui sono eseguiti esami radiologici.

Il personale è esposto professionalmente alle radiazioni per tutta la vita lavorativa. Durante una radiografia, intorno al paziente si forma un campo di irradiazione causato dai raggi riflessi dal paziente stesso. Per questo motivo, nei limiti del possibile il personale esce dalla sala di radiologia. Altrimenti deve indossare un mezzo di protezione.

Ultima modifica 11.05.2024

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